C’è sempre un mezzo, un modo.
Mi rende felice ciò che divento e non ciò che ne traggo.
Ogni giorno mi rafforzo e progredisco.
Non esiste il fallimento, esiste invece l’evoluzione; se ho imparato qualcosa ho raggiunto lo scopo.
Se non posso, devo; se devo, posso.
Il viaggio è la ricompensa stessa.
Mi applico con diligenza ed assiduità.
Tutto accade con il criterio e lo scopo di assecondarmi nelle mie imprese.
Se c’è stasi sto per scoprire qualcosa od ottenere qualcosa di nuovo . . .o mi aspetta una cosa ancora migliore.
I capolavori richiedono tempo.
Ogni giorno m’impegno a raggiungere l’equilibrio.
È ammesso aver paura: l’importante non è ciò che provo ma ciò che faccio.
Se non mi piace ciò che mi fa sentire mi dedico ad altro o cambio il mio modo di valutare la cosa.
Do a me stesso ed agli altri più di quanto io e gli altri ci aspettiamo.
La meta e la condotta sono più importanti del risultato.
Creo le mie realtà e sono responsabile di ciò che creo.
Quando mi trovo confuso sto per scoprire qualcosa.
Tratto gli altri con il massimo rispetto.
Ogni giorno vissuto è grande.
Qualsiasi tipo di comunicazione è un’espressione d’amore; violenza e rabbia sono espressioni d’amore in vincoli – e sono comunque il livello più alto a cui l’uomo può giungere nelle circostanze.
C’è solo un fatto, una cosa che assomma me, te e tutto – mi vedo in tutto ed in tutti.
Lo scopo dell’Essere è di espandersi.
Abbastanza bene non è l’equivalente di bene abbastanza ma l’apoteosi di mediocre.
Quando smetti di sognare smetti di vivere.
Per l’uomo i soli limiti sono, come sempre, quelli della sua visione.
I problemi non sono che opportunità in vesti dimesse.
La vera, grande gloria non è il non cadere mai, ma il risollevarsi e riprendere il cammino ogni qualvolta si cade.